fbpx
01
03
2019

Prenditi cura di te, ogni giorno.

Prima o poi succede. È come il raffreddore. Sei là tranquillo a fare le tue cose e zacchete! Basta che ti distrai un attimo e quella cosa ti arriva tra capo e collo.

In una frenetica società metropolitana sempre in movimento che non aiuta le persone ad acquisire autonomie, troviamo spesso proposte di soluzioni svelte e superficiali. Anche se a volte queste soluzioni possono apparentemente risultare palliative non sono mai risolutive. L’esperienza che proponiamo in questo contesto è un’iniziazione alla conoscenza, alla fiducia nelle proprie capacità di autogestirsi, di ascoltarsi e rapportarsi con maggior consapevolezza verso la propria salute.
Ognuno è il miglior medico di se stesso, e certamente non s’intende sostituirsi a nessun consiglio “medico” nel senso tradizionale del termine, ma esperire e sviluppare un approccio personale all’ascolto profondo.

Il termine hatha rimanda alla simbologia energetica degli opposti come il Sole e la Luna, il Caldo e il Freddo, il Maschile e il Femminile. Lo Hatha Yoga si propone come strumento di pacificazione e di armonizzazione di queste energie esaltandone il potenziale di complementarietà per generare nel corpo-mente-spirito uno stato di piacevole equilibrio.

Ma di che stato parliamo? L’esperienza di uno stato psicofisico-emotivo che esprime relazione tra fisiologia, respiro e fenomeni più sottili della persona nel suo essere profondo.

Essere in ascolto profondo del proprio respiro distoglie l’attenzione dal pensare e crea spazio. Lo yoga produce nel tempo una condizione di quiete e stabilità in cui la mente finalmente smette di agitarsi. È un modo per generare consapevolezza.

Il respiro di molti di noi è innaturalmente superficiale. Più ti fermi ad ascoltare, più la profondità naturale si ristabilisce. Non è davvero qualcosa che devi fare, piuttosto fermarti ed ascolta, mentre accade. Non c’è sforzo o impegno da coinvolgere nel fare, solo nel lasciare accadere.

 

Sembra difficile, forse, ma non lo è.

 

Quando il nostro corpo si ammala è perché prima, a livello sottile, si è registrata una qualche contrazione, che poi prende forma di sentimento o emozione. Se questa informazione non è stata ascoltata o elaborata e prende la via del disagio del corpo. Nel sentire, avvertire e osservare si torna ad una condizione di benessere totale, in un’armonia costruttiva ed evolutiva.

Einstein diceva non possiamo pensare di risolvere un problema nello stesso stato in cui lo abbiamo creato. Nel fluire della vita, nella pratica dello hatha yoga sul tappetino sono inseriti elementi tangibili di osservazione nel corpo. Come sul cruscotto dell’auto ci sono spie luminose per la benzina in riserva, il simbolo del rifornimento si accende. Osserviamo le indicazioni che il corpo ci rende note e ascoltiamolo con il nostro respiro. Anche solo un osservare come stiamo respirando.

Non è certo una novità, la medicina cinese, l’agopuntura, la riflessologia, lo shiatzu ci insegnano che esiste una rete di canali e canaletti, di vie e incroci, di punti di smistamento che regolano il percorso di un certo tipo di energia, di forza vitale, che si muove vibrando.

A volte piccoli fastidi, dolori a livello muscolare, articolare, o anche sensi di nausea, giramenti di testa, sono tutti indicatori di un sistema che si sta adattando.

“Questi malesseri comuni come dolore cervicale, mal di schiena e così via sono spie importanti. Se la spia rimane accesa per troppo tempo e non prestiamo attenzione, forse ci sta indicando che il corpo non riesce ad adattarsi al contesto sfidante e all’ambiente. Per agevolare o sbloccare la situazione a volte c’è bisogno di un aiuto esterno”.

Come si fa ad ottenere un rilassamento profondo, sciogliere tensioni muscolari, articolari e viscerali, stimolare la vitalità interna al corpo per favorire le capacità di autocorrezione? Abbiamo pensato ad un’esperienza di connessione, allineamento e sviluppo armonico.

3 Incontri Video in Diretta Esperienziale per condividere dal vivo online con azione detossinante, purificante, rigenerante.

Clicca qui per info e adesioni.

Iniziamo col primo passo. Prendiamoci cura di noi. Ogni giorno.

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedIn

author: Antonio Spera